Ringrazio Eugenio per avermi chiesto di tenere una rubrica su antispecismo (e veganismo) in questo giornale. Non posso dire con sicurezza quanto a lungo si protrarrà tale esperimento, ma le idee e gli spunti da approfondire non sono pochi. Lo ringrazio anche per il titolo evocativo che ha assegnato alla mia rubrica, perfettamente in linea con quello della testata. Non posso che leggere in chiave ironica e irriverente la decisione di dedicare questo sito d’informazione a un grande villain della storia, ad un omicida seriale e fanatico religioso che si é reso colpevole di tanti crimini contro donne e uomini del secolo decimoquinto. La scelta di dare il suo nome a questo colorito contenitore si ispira (almeno così mi piace pensare) alla volontà di indicare da subito il comune denominatore dei testi che lo riempiranno: i loro autori saranno di provenienza geografica diversa e avranno le idee più disparate, ma tutti saranno animati dalla medesima intenzione di una indagine spietata e spregiudicata delle cose, dal fervore indagatore di chi é deciso a sostituire il grigiore indistinto ed evanescente dei tempi nostri, non con un pensiero debole, ma con un nuovo progetto politico e culturale da costruire insieme (scontrandosi eventualmente e confrontandosi gli uni con gli altri)
In questa rubrica cercherò (nei limiti delle mie capacità) di violare quei tabù dietro cui si celano gli aspetti più oscuri della nostra società, con tutte le crudeltà e le oscenità che ne derivano: si parlerà di politica, animalità, religione, sesso… In questo compito delicato non disdegnerò di ricorrere spesso alla muse dell’arte e della letteratura, facendo partire le mie riflessioni dalla recensione di film e libri. Mi sforzerò in pratica di redigere una versione pop (meno difficile) del pensiero antispecista di sinistra contemporaneo: in questo senso confesso seduta stante come l’ispirazione che suscita questo e i post successivi, in generale tutti (o quasi tutti) i contenuti della rubrica, venga dalle persone che ho conosciuto frequentando l’associazione Oltre la Specie e la rivista gemellata Liberazioni: non posso astenermi dal pagare sin da ora il mio debito di gratitudine nei loro confronti. Tenendo ferma la barra sull’antispecismo di rottura, intrinsecamente rivoluzionario, proprio di questi gruppi, farò delle brevi e mirate incursioni in altri rami della variegata galassia animalista. Cercherò infine di risolvere le perplessità e i fraintendimenti più comuni che insorgono in chi non si è imbattuto prima d’ora nella teoria animalista antispecista e nella pratica del cosiddetto veganismo, rivolgendomi dunque nella maggior parte dei casi ad un pubblico ancora estraneo alla questione.
Con i migliori auspici saluto i miei lettori e inauguro così la rubrica “Inquisizione Vegana”, aderendo anche in questa occasione alla nota campagna “Attacca l’adesivo”: contro ogni allevamento, contro ogni schiavitù. Xoxo,
Giorgio Losi
Recent Comments