Una nota legge che governa il mondo di internet è che se hai un dubbio idiota, qualcun altro si sarà posto lo stesso dubbio (idiota) prima di te su Yahoo Answer!
Di recente però, mi resa conto dell’esistenza di un’altra verità che governa il mondo del web, ovvero che se hai una teoria idiota, su internet troverai qualche paper accademico di una qualche università statunitense che dimostrerà che le tue assurde teorie non sono poi così tanto infondate, perché un’altra delle leggi fondamentali che ho imparato nel mio percorso accademico è: i dati dicono quello che tu vuoi che ti dicano.
Pertanto, grazie all’ausilio di Google, mi cimenterò nella dimostrazione del fatto che, alla fine di una discussione, le donne hanno sempre ragione. E questo gli uomini lo sanno bene, ma ciò che non sanno è che le donne non hanno ragione in virtù del fatto che abbiano effettivamente ragione, ma perché discutere con una donna comporta un elevato costo opportunità in termini di tempo. Cosa vuol dire?
Secondo wikipedia, il costo opportunità è il costo derivante dal mancato sfruttamento di una opportunità concessa al soggetto economico. Consideriamo una banca che deve decidere se concedere un prestito o meno ad un signor A. Se la banca decidesse di concedere il prestito, si priverebbe della possibilità di impiegare il denaro in altri progetti di investimento, pertanto, dal momento che ci deve guadagnare qualcosa, applicherà un costo a carico del cliente sotto forma di tasso di interesse che, in questo caso, rappresenta proprio il nostro costo opportunità. Più generalmente, ogni volta che qualcuno decide di impiegare risorse di qualsivoglia natura rinunciando alla migliore alternativa, sostiene un costo. Pertanto tutte le volte che compiano una scelta, che sia il come investire il nostro capitale o come impiegare il pomeriggio, dobbiamo tener conto dell’alternativa di cui ci priviamo, ovvero del nostro costo opportunità.
Tornando al caso sopra esposto, discutere con una donna comporta un così elevato dispendio di tempo ed energie che alla fine, provato e stremato, a un qualsiasi uomo non resterà altra scelta se non quella di deporre le armi, ammettere la sconfitta e perché no, aprire il portafogli. Le prove?
Iniziamo con il citare la Dott.ssa Louann Brizendine, fondatrice e direttrice del Women’s Mood and Hormone Clinic della California University, che nella sua opera The Female Brain, afferma che le donne sono – cito letteralmente – chatterboxes, ovvero vere e proprie macchine da chiacchiera, che pronunciano in media 20.000 parole al giorno, quasi tre volte le 7000 pronunciate da un uomo. Questo vuol dire che ancor prima che un uomo faccia mente locale sul cosa dire, una donna è già partita per la tangente esponendo accuratamente tesi, argomentazioni, antitesi, confutazione e conclusione!
Risultato analogo sul fatto che le donne siano effettivamente più loquaci rispetto agli uomini è stato riportato da ricercatori guidati da Jukka-Pekka “JP” Ornella, assistant professor di biostatistica alla Harvard School of Public Health (HSPH), e il professor David Lazer alla Norheastern University, che hanno raccolto dati sulle interazioni uomo-donna in diversi contesti (la ricerca è qui).
Con mia grande sorpresa, ho scoperto l’esistenza di centinaia di studi sulle interazioni uomo-donna digitando su Google le parole “women talk more than men”. Tuttavia, sono dell’idea che non ci sia bisogno di presentare prove ulteriori a sostegno della mia tesi, perché per quanto un uomo possa presentare argomentazioni inconfutabili, una donna, per definizione, riuscirà sempre a tirare fuori l’asso nella manica, quella cosa che lui ha combinato nel lontano-martedì-21-marzo-2008-con-quella-sciacquetta…
E a quel punto… Game over!
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