Haereticorum fabularum compendium è una raccolta di articoli su anime e manga.
La scelta del nome risiede nella perversa analogia, che trae spunto dall’atmosfera torquemadiana, tra il concetto di “eretico” e quello di “otaku” (nella sua connotazione occidentale: un soggetto appassionato di anime e manga): due figure autrici di una scelta divergente, rispetto a ciò che è andato definendosi come normale, regola, ortodossia.
Gli articoli che fanno parte della raccolta proporranno una o più opere, di particolari qualità artistiche e narrative, con l’intento di suscitare nel lettore il desiderio di reimmegersi, ecco la devianza eretica, nel mondo dell’animazione.
Pagina Compendii I: Please Save My Earth
A cura di Michela Gusmini
Il manga di cui voglio parlarvi è uno di quelli che non si dimenticano facilmente.
Ti conquista a poco a poco e resta per sempre in un angolo del tuo cuore, come se fosse il primo amore.
“Proteggi la mia Terra” (Boku no chikyu o mamotte) è un manga degli anni ’90, quindi graficamente molto lontano dagli standard attuali (sebbene il tratto dell’autrice, Saki Hiwatari, migliori in maniera esponenziale durante il corso dell’opera, tanto da sembrare quasi irriconoscibile alla fine).
Se all’inizio i disegni lasciano perplessi, lo stesso non si può dire per la storia che appare fin da subito coinvolgente e permeata da quel senso di malinconia che ricorre nell’intera serie, essendo il passato il punto focale di questo anime.
Un gruppo di comuni liceali (che nemmeno si conoscono tra loro) iniziano a ricordare degli episodi della loro vita precedente, in cui erano scienziati alieni che studiavano la Terra da una base lunare. Come spesso accade, i ragazzi iniziano ad idealizzare quel passato, restandone affascinati a tal punto che decidono di cercarsi anche in questa vita, in modo da poter ricostruire i legami passati.
Purtroppo, per menti giovani ed inesperte, il ricordare un’intera vita fatta di passioni e contrasti può essere fonte di problemi e i ragazzi se ne renderanno ben presto conto dal momento che, insieme ai ricordi, riemergeranno anche le gelosie e i rancori passati.
Indimenticabili i protagonisti del passato, Mokuren e Shion, sono stati talmente ben caratterizzati che alla fine il lettore non potrà non immedesimarsi con loro e amarli dal profondo. I personaggi del presente, invece, forse proprio per delineare la differenza d’età e di vita tra i due gruppi, secondo il parere di chi scrive, non sono all’altezza dei predecessori.
Senza dilungarmi troppo sui dettagli della storia, posso affermare, in tutta sincerità, che questo manga mi ha cambiato la vita: affronta temi spinosi quali guerre, traumi, litigi, passioni e vendette con serietà e tatto senza mai divenire volgare o noioso.
In Giappone la serie ha venduto più di quindici milioni di copie, diventando uno dei manga più venduti nella storia, eppure, non è mai stata tratta una vera serie tv, solo degli OAV (di cui sconsiglio la visione della versione italiana, dove hanno stravolto tutti i nomi dei protagonisti) che si fermano a metà serie.
Fortunatamente, in seguito, sono stati aggiunti un film e dei video musicali, però la pecca della mancanza di un anime decente resta.
Saki Hiwatari, a distanza di anni, ha scritto un seguito a “Proteggi la mia Terra”, tuttora in corso di pubblicazione: “La luce della Luna”.
Secondo l’opinione di chi scrive, l’opera non regge il confronto con la storia originale.
Tuttavia, è piacevole vedere come il disegno dell’autrice abbia raggiunto livelli davvero notevoli, oltre al fatto che ritrovare i personaggi che tanto ho amato in passato disegnati con un tratto così pulito e accurato è stato fantastico.
In definitiva consiglio “Proteggi la mia Terra” a tutti coloro che amano le storie complesse dai risvolti psicologici, gli shojo, il sovrannaturale (i personaggi sono dotati di poteri ESP) e, in generale, a chi si è stufato delle solite storie scontate e prive di originalità.
Voglio Tornare… nel Passato… e rileggerlo come fosse la prima volta.
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